30 Dic Per un Futuro di Progresso

Mala tempora currunt.

Attraversiamo tempi difficili: le guerre si moltiplicano e si complicano, gli orrori si intensificano e si aggravano, le ingiustizie si allargano e si consolidano. A volte diventa forte la tentazione di chiudersi nel proprio particolare, guardare al proprio
orticello privato e disinteressarsi da quello che ci capita intorno. Malacoda vuole essere uno spazio, un veicolo, uno strumento per alimentare un impegno personale e collettivo per un Domani migliore, per un Futuro di Progresso. Per riuscire in questo intento dobbiamo innanzitutto dotarci di una qualità, che era caratteristica precipua dei grandi che hanno voluto e creato Malacoda, Mario Quattrucci in
primis: la Tenacia. A proposito di corse, tutti conosciamo quella della Lepre e della Tartaruga, raccontata
nella celebre favola di Esopo. Lo scrittore greco legge la storia, traendone la canonica morale, soprattutto dal punto di vista della Lepre, colpevole di arroganza e presunzione. La favola, però, ci lascia un insegnamento non meno importante se vista dalla prospettiva
della Tartaruga, autrice di una impensabile impresa facendo leva sulla Perseveranza e sulla Determinazione.
La medesima Tenacia della Tartaruga della favola esopiana, in natura, la si ritrova nella pianta del Cappero. Il Cappero attecchisce e cresce nelle condizioni più difficili, radicandosi nelle pieghe di terreni inospitali, intrufolandosi nelle fessure dei muretti a secco, germogliando
sorprendentemente tra una pietra e l’altra. Agatha Christie, scrive ne “La mia vita”, da Nimrud, in Iraq: “Eravamo come delle piante
rigogliose, spesso forse delle erbacce, prorompenti di vitalità e pronte a insinuarsi attraverso le fessure del terreno e gli interstizi tra una pietra e l’altra pur di conquistarci uno spazio vitale, affermando il proprio piacere di esistere”.

Auguro a tutta la comunità di Malacoda un Nuovo Anno di ostinata e incrollabile Tenacia.
Potrà suonare bizzarro, ma auspico per tutti noi un Anno del Cappero.